Clinica città di Alessandria l’ospedale del XXI secolo
Inaugurata il 26 Gennaio scorso la nuova struttura
Un moderno e tecnologico ospedale dotato di tutte le apparecchiature elettromedicali d’avanguardia a livello mondiale. Un nuovo punto di riferimento per la sanità Piemontese.
Il 26 gennaio scorso è stata inaugurata con una grande cerimonia, che ha coinvolto anche i cittadini e la banda di Alessandria, la nuova sede della Clinica della città. La struttura ospedaliera ha quindi lasciato lo storico palazzo a sette piani di via Buozzi per trasferirsi in via Moccagatta.
Alla cerimonia hanno preso parte l’onorevole Renato Balduzzi, Presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, l’Assessore regionale alla Sanità, Ugo Cavallera, il sindaco di Alessandria Maria Rita Rossa e il dott. Giancarlo Perla, Presidente dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) Piemonte nonchè Direttore generale della Clinica.
“Nella realtà molto difficile della sanità piemontese – ha spiegato il dott. Perla durante la presentazione della Struttura alla stampa – che a differenza di tutte le altre regioni del Nord Italia presenta un saldo in negativo di oltre 6500 pazienti, tra mobilità ospedaliera attiva e passiva, la Clinica Città di Alessandria è un’eccezione che conferma questa negativa regola, perché presenta la più alta mobilità attiva e da tempo ha invertito la tendenza alla migrazione esterna dei pazienti. Questa nuova struttura, interamente accreditata dal Servizio Sanitario nazionale, oggi dispone delle migliori apparecchiature presenti nel campo sanitario e possiamo quindi sperare con convinzione ad una apertura non solo verso le altre regioni italiane, ma anche di altri paesi europei”. Una struttura che mantiene le professionalità già presenti sul territorio Alessandrino sin dal 1995 presso la Nuova Casa di Cura città di Alessandria di via Buozzi (dove nel 2013 sono stati eseguiti oltre 4.000 ricoveri e 89.400 prestazioni ambulatoriali), mettendo a loro disposizione nuove infrastrutture ed un’organizzazione logistico-architettonica innovativa. Un ospedale tecnologico, organizzato attorno al paziente e con elevati standard qualitativi professionali. Punta di diamante della Struttura è il suo Centro Cuore diretto dal Prof. Mario Fabbrocini: “Con la nascita di questo nuovo ospedale si sono triplicati gli spazi a nostra disposizione. In un unico piano, che dispone di una superficie superiore al totale dei sette della vecchia struttura di via Buozzi, i pazienti avranno a disposizione degenza, sale operatorie, terapia intensiva, sub intensiva ed emodinamica. E’stato quindi risolto ogni problema di tipo organizzativo, riuscendo così a fornire una gestione ordinata della quale può sicuramente beneficiarne il paziente. Ci tengo infine a precisare che l’emodinamica e l’elettrofisiologia, oltre alla Medicina Preventiva, sono i punti di riferimento del Dipartimento Cardiovascolare della Clinica Città di Alessandria dove la metà del numero di pazienti della Cardiochirurgia provengono da fuori regione”.
Dati di progetto e descrizione della struttura
Superficie fondiaria totale = mq. 16.365
Superficie coperta = mq. 3.500
Superficie massima lorda di pavimento = mq. 11.000
Il piano terreno ha una superficie di 2650 mq ed è adibito a servizi per il personale oltre che alla cucina e al servizio mensa.
Il primo piano ha una superficie di 2850 mq e accoglie nei propri spazi:
- Cup e accettazione
- Poliambulatorio dotato di12 ambulatori e annessi locali di supporto
- Settore pre-ricoveri ed area prelievi
- Diagnostica per immagini dotata di quattro locali ecografia (di cui uno dotato di color doppler), due sale diagnostiche, una sala tac, un settore RMN dotato di un locale anamnesi e condivide con il resto del reparto i seguenti locali di supporto; due studi medici, locale per la refertazione
- Dipartimento di malattie Cardiovascolari dotato di un’attesa utenti, una segreteria, lo studio del Direttore di Dipartimento con annesso ambulatorio, uno studio open per quattro postazioni, una sala riunioni, due ambulatori e relativi locali di supporto
- Bar
Il secondo piano ha una superficie di 2750 mq e accoglie nei propri spazi:
- Reparto di degenza dotato di locale lavoro infermieri, un locale caposala, soggiorno, studio medico, 32 camere per un totale di n. 40 posti letto e locali di supporto. Tutti servizi igienici delle degenze sono fruibili per disabili
- Quartiere operatorio dotato due sale operatorie, e locali di supporto
- Laboratorio analisi
- Zona palestra dotata di attesa pazienti, spogliatoi utenti, palestra e locali di supporto, al fine di garantire una migliore attività di riabilitazione post-operatoria.
La scelta di dotare la struttura sanitaria di questa opzione è stata determinata dalla necessità, sulla base dei riscontri dell’attuale evidenza scientifica, di avviare la fase riabilitativa in fasi sempre più precoci (già in sede di immediato postoperatorio) dei percorsi assistenziali chirurgici (Ortopedia, Urologia, Cardiochirurgia).
Altra opzione giustificante è apparsa l’opportunità di offrire, agli Organismi regionali e locali di programmazione sanitaria, la possibilità di ricondurre in un unico percorso assistenziale le attività di riabilitazione cardiologica. Il terzo piano ha una superficie di 2750 mq e accoglie nei propri spazi:
- Reparto di degenza dotato 32 camere per un totale di n. 40 posti letto e locali di supporto
- Quartiere operatorio dotato di due sale operatorie e locali di supporto
- Centrale di sterilizzazione
- Terapia intensiva dotata di 6 posti letto di cui un letto isolato per pazienti infettivi o immunodepressi e relativi locali di supporto; è stata prevista la predisposizione per un ulteriore posto letto intensivo da attivarsi qualora si sviluppino progetti sinergici con il territorio alessandrino
- Diagnostica interventistica, costituita da una sala di Emodinamica e una di Elettrofisiologia, con postazioni comandi comune e preparazione pazienti/chirurghi differenziata.
Il quarto piano ha una superficie di 1600 mq e accoglie nei propri spazi:
- area amministrativa e Presidenza
- sala congressi
- ospitalità: dotato di n° 16 stanze di soggiorno
Il razionale di tale scelta risiede nella necessità sempre maggiore di offrire alle famiglie dei Pazienti ricoverati, l’opportunità di soggiornare vicino al luogo di cura a costi contenuti e con livelli alberghieri soddisfacenti.
Altra opportunità sarà quella di poter, sul modello internazionale, offrire a stagisti, frequentatori e studenti, uno spazio residenziale confortevole, economico ed in immediata vicinanza con i luoghi di formazione.
In ultimo questa realizzazione permetterà di poter proporre eventi formativi residenziali supportati da una attrattiva opzione alberghiera.
Il quinto piano ospita una parte consistente degli impianti a servizio della Clinica.
UN OSPEDALE SOSTENIBILE
In una congiuntura economica particolare per il sistema Italia è opportuno sottolineare la sostenibilità finanziaria di un progetto che nulla chiede al Sistema Sanitario Nazionale.
Le fonti di finanziamento dell’opera sono infatti interamente private.
In particolare esse sono:
- Finanziamenti dei soci di Policlinico di Monza
- Finanziamenti provenienti da enti di credito
- Utilizzo di mezzi propri
L’ultima fonte di finanziamento sopra citata delinea la peculiarità del modello politico economico che sovrintende lo sviluppo negli anni del Gruppo Policlinico di Monza.
L’Utilizzo di mezzi propri è garanzia da un lato di sviluppo e crescita continua della qualità dei servizi resi ai pazienti; dall’altro è garanzia di eticità nell’approccio a trattare il bene più prezioso di cui dispone l’essere umano: la salute. Policlinico di Monza è quindi una società etica nel mondo sanitario perché tramite l’utilizzo di mezzi propri supera nei fatti l’apparente inconciliabilità della tutela della salute dei pazienti con la naturale tensione al profitto dell’impresa.